Una villa abbandonata degli anni Venti, la casa di un poeta, una scuola. Tre luoghi nel Salento hanno ospitato la mostra/laboratorio che racconta le esplorazioni fotografiche di Giuseppe Palumbo e anticipa la retrospettiva che sarà dedicata al suo prezioso archivio composto di oltre 1700 lastre.
I luoghi:
Istituto di Istruzione Superiore “Quinto Ennio” di Gallipoli
Casa Donna Ninì a Calimera
Casa Girolamo Comi a Lucugnano
Il progetto VISIONI DEL SUD si propone di riportare alla luce il prezioso patrimonio di immagini raccolte dal fotografo Giuseppe Palumbo dai primi del Novecento fino agli anni Cinquanta.
Oltre 1700 fotografie da lui realizzate in tutto il Salento su lastre 9x12 gran parte delle quali sono state donate al Museo Provinciale Sigismondo Castromediano di Lecce.
Le immagini sono presentate attraverso eventi espositivi ma diventano anche il punto di partenza per dare vita a laboratori, seminari, incontri che coinvolgono fotografi, filmmaker, artisti, designer, paesaggisti, istituzioni ma anche cittadini e studenti del territorio.
Il progetto intende ripercorrere il Salento, a distanza di un secolo, attraverso lo sguardo e l’approccio metodologico di un grande fotografo ancora poco conosciuto.
Il prezioso archivio sarà utilizzato non solo per restituire una memoria di quello che il Salento è stato ma per attivare una riflessione sulla contemporaneità, sollecitare uno sguardo critico e sensibile sulle realtà del territorio e creare consapevolezza di un grande patrimonio culturale e ambientale che bisogna nutrire e tutelare.
Documentare vuol dire osservare, comprendere e restituire un’immagine mediata della realtà. Fotografare i luoghi e le persone è un modo per prendersene cura, tutelarli dall’oblio del tempo o dell’abbandono, è un modo per creare senso di appartenenza e di responsabilità sollecitando una riflessione sulle trasformazioni che avvengono nel corso del tempo.